venerdì, febbraio 28, 2014

il pomodoro, c'è solo il pomodoro

Sua maestà il pomodoro. L'ortaggio più ricercato dell'estate, quello di cui facciamo più uso e che mangiamo in diversi modi, dal crudo al secco passando per la salsa. Ma come si coltiva?

Il pomodoro è un medio/grande consumatore d'azoto, ha basse esigenze di fosforo e potassio, gradisce il letame.

pomodori in semenzaio

Tipi 

Per scoprire quali varietà si sposano con il vostro clima e il vostro orto, bisognerà chiedere un po' in giro, ai nostri vicini d'orto, anche per sapere quali ci piacciono di più, ci dovremmo sottoporre a un duro esercizio, assaggiarli! Quando acquistiamo le sementi, controlliamo quanto tempo passa dalla semina al raccolto, ci sono specie che in due mesi ci danno i frutti, ma altre che ci mettono ottanta giorni. Per estendere la nostra stagione di raccolta, piantiamo semi di diverse varietà.
Molte cultivar standard sono adatte per una varietà di usi , tra cui panini (!), conserve e insalate. I pomodori San Marzano vanno bene per la cucina, le conserve e le salse. Esistono in commercio pomodori in una gamma di colori diversi e sono molto popolari per le insalate. Alcuni tipi: cuore di bue, tondo liscio, tipo costoluto, tondo rosso a grappolo, ciliegino, datterino, del piennolo, San Marzano, allungato, roma.

Rapporto con le temperature

La crescita del pomodoro si interrompe a 8-10° C resiste a -2°C, ma forse muore. Per la fecondazione dei fiori è necessario che la temperatura superi i 13-14°C. Sopra i 40°C i fiori cadono. Con temperature sopra i 30° C i frutti diventano molli e poco colorati. Insomma, questa pianta non è mai contenta. E meno male che dicono che è la più facile da coltivare! Farà in tempo ad acclimatarsi in primavera, per farsi poi sorprendere dal caldo torrido dell'estate e dare il suo meglio. Possiamo seguire le indicazioni sulle buste dei semi, a Febbraio in semenzaio, ad Aprile un bel trapianto in campo, o in vaso.
rosso a pera


Semina e trapianto

Vivai e garden center offrono una vasta gamma di varietà, ma se non avete abbastanza spazio scegliete i pomodori che consumate di più, 3-5 piante sono sufficienti per una famiglia di quattro persone. I semi non utilizzati sono validi per 3 anni. Seminiamo da metà febbraio a metà marzo, in semenzaio, I trapianti li facciamo da fine aprile, fino all'inizio di Giugno, con le piantine alte 10-15 centimetri. Tra le file teniamo distanze dagli 80-100 cm. lungo le file circa 30-50 cm. Ricordiamoci che i pomodori hanno bisogno di sostegni.

Fertilizzazione

Il pomodoro è un medio/grande consumatore di azoto, ama concimazioni con materia organica, ben umificata. I frutti migliorano la propria qualità organolettica se il terreno ha un'alta disponibilità di potassio. Prima del trapianto, prepariamo il terreno, o le aiuole, con del letame maturo (8 kg/mq), o del compost organico (3 kg/mq).

Cure colturali

Eliminando i germogli ascellari delle foglie anticipiamo la maturazione dei frutti, e un miglior arieggiamento della pianta. Sono pratiche che prendono il nome di scacchiatura e cimatura, servono anche a prevenire e diminuire malattie fungine. Per un maggior controllo delle infestanti è meglio pacciamare, in caso contrario la coltura richiede una rincalzatura per consolidare la piantina. Il pomodoro gradisce la compagnia del basilico anche in campo, non solo in tavola.

Irrigazione

Le irrigazioni devono essere poco frequenti (7-8 giorni), soprattutto appena trapiantata di modo che la piantina faccia camminare le radici in cerca d'acqua, questo fino alla comparsa dei frutti, dopo di che innaffieremo più spesso (3-4 giorni) e più abbondante. Stando attenti a non eccedere per evitare che nei frutti si verifichino delle spaccature. Va bene il suolo umido ma non zuppo d'acqua.

Queste erano delle indicazioni di massima per la coltivazione del pomodoro. Voi pensate di seminarli i pomodori? Quali sono i vostri preferiti?

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